In questa pagina troverete le posizioni al manico degli accordi più comuni e alcune informazioni teoriche, più avanti parleremo anche del barrè e degli accordi più complessi.
IL CONSIGLIO PRINCIPALE E DI ACCOMPAGNARE LO STUDIO PRATICO CON UN MINIMO DI TEORIA E DI PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI DOPO AVER IMPARATO A SUONARE BENE QUELLI CHE STATE STUDIANDO.
Prima di tutto comincerei imparando la dicitura internazionale per gli accordi. Il modo in cui chiamiamo comunemente le note e gli accordi e cioè DO RE MI FA SOL LA SI è puramente italiana. Per la scrittura internazionale si utilizzano le note dell'alfabeto partendo dalla A e arrivando alla G, considerando però come nota di partenza non il DO, bensì il LA. Avremo quindi: A (la) B(si) C(do) D(re) E(mi) F(fa) G(sol).
La maggior parte degli spartiti o delle cose che troverete su internet saranno scritte in questo modo, vi consiglio quindi di imparare questa scrittura.
Per accordo si intende comunemente il suonare più note nello stesso istante di tempo. Il che significa che una nota è un suono, mentre un accordo è un'insieme di note (di solito minimo 3) suonate assieme.
In ogni posizione viene segnata la nota "fondamentale", in parole spicciole è la nota che dà il nome all'accordo (se un accordo è di Do, la fondamentale sarà Do, se di Re sarà Re)
All'inizio sarà ovviamente un grande sforzo di memoria impararli tutti, ma cominciate con quelli maggiori e minori e più avanti studiate gli altri cercando il più possibile di associarli a quelli già studiati, immaginando appunto le similitudini tra le posizioni, per esempio tra i minori e i minore settima, poi tra i maggiori e i settima o i maggiore settima. Evitate di studiare gli accordi come posizioni a sé stanti, ma mettetele in relazione mentalmente, vi aiuterà a memorizzarli.
Studiate inoltre i brani nella sezione "basi e brani" che vi aiuteranno passo passo a imparare le posizioni che avete imparato.
Prima di tutto comincerei imparando la dicitura internazionale per gli accordi. Il modo in cui chiamiamo comunemente le note e gli accordi e cioè DO RE MI FA SOL LA SI è puramente italiana. Per la scrittura internazionale si utilizzano le note dell'alfabeto partendo dalla A e arrivando alla G, considerando però come nota di partenza non il DO, bensì il LA. Avremo quindi: A (la) B(si) C(do) D(re) E(mi) F(fa) G(sol).
La maggior parte degli spartiti o delle cose che troverete su internet saranno scritte in questo modo, vi consiglio quindi di imparare questa scrittura.
Per accordo si intende comunemente il suonare più note nello stesso istante di tempo. Il che significa che una nota è un suono, mentre un accordo è un'insieme di note (di solito minimo 3) suonate assieme.
In ogni posizione viene segnata la nota "fondamentale", in parole spicciole è la nota che dà il nome all'accordo (se un accordo è di Do, la fondamentale sarà Do, se di Re sarà Re)
All'inizio sarà ovviamente un grande sforzo di memoria impararli tutti, ma cominciate con quelli maggiori e minori e più avanti studiate gli altri cercando il più possibile di associarli a quelli già studiati, immaginando appunto le similitudini tra le posizioni, per esempio tra i minori e i minore settima, poi tra i maggiori e i settima o i maggiore settima. Evitate di studiare gli accordi come posizioni a sé stanti, ma mettetele in relazione mentalmente, vi aiuterà a memorizzarli.
Studiate inoltre i brani nella sezione "basi e brani" che vi aiuteranno passo passo a imparare le posizioni che avete imparato.
Accordi Maggiori
Sono formati da I III e V grado della scala maggiore (anche detta triade maggiore)
(per informazioni più precise visitate la pagina"teoria e armonia")
I numeri sono ovviamente riferiti alle dita da utilizzare. 1=indice, 2=medio, 3= anulare, 4=mignolo
Cercate di prendere la posizione e di suonare le corde anche una per volta, per verificare che suonino e che stiate mettendo bene le dita, dopo di che suonate anche tutto l'accordo insieme.
(per informazioni più precise visitate la pagina"teoria e armonia")
I numeri sono ovviamente riferiti alle dita da utilizzare. 1=indice, 2=medio, 3= anulare, 4=mignolo
Cercate di prendere la posizione e di suonare le corde anche una per volta, per verificare che suonino e che stiate mettendo bene le dita, dopo di che suonate anche tutto l'accordo insieme.
Accordi Minori
Sono formati dai gradi I III bemolle e V grado della scala maggiore (anche detta triade minore)
Vengono indicati con una M minuscola (m) accanto alla sigla dell'accordo. Meno spesso troverete un meno ( - )
Vengono indicati con una M minuscola (m) accanto alla sigla dell'accordo. Meno spesso troverete un meno ( - )
Accordi di minore settima (m7)
Sono formati dai gradi I III bemolle V e VII bemolle
Accordi di settima (7)
Sono formati dai gradi I III V e VII bemolle. La posizione di Do può essere considerata una posizione aperta (evitando di pizzicare il Mi cantino)
Accordi di maggiore settima (maj7) oppure indicati con la lettera greca "delta"
Sono formati dai gradi I III V e VII.
Per "posizione aperta" si intende una posizione che può essere spostata e posizionata in qualsiasi punto della tastiera, senza l'ausilio del barrè.
Per "posizione aperta" si intende una posizione che può essere spostata e posizionata in qualsiasi punto della tastiera, senza l'ausilio del barrè.
Il Barrè
Power chords
I power chords sono delle forme di accordi composti solamente da fondamentale e quinta. Non avendo la terza, sono accordi che possono essere usati in luogo sia di accordi maggiori che minori. Si usano molto nel rock, quindi spesso con suoni distorti. Spesso vengo suonati più con pennata in giù, quindi non necessariamente con le ritmiche che abbiamo visto. Si sviluppano su tre corde ed è importante suonare solo le tre su cui abbiamo le dita. Ci sono due posizioni, uno col la fondamentale sulla corda di Mi, l'altro sulla corda di La.
Accordi con la linea di frazione
Quando leggiamo la sigla di un accordo, l'accordo è detto in forma "fondamentale", ciò significa che la sua nota fondamentale è posta come suono più grave. La nota fondamentale non è altro che la nota che dà il nome all'accordo e che rappresenta quindi il nostro primo grado. Se l'accordo è di Do la nota fondamentale è Do, se è Re sarà Re e questa nota fondamentale è posta come nota più bassa (grave) dell'accordo.
Un accordo però non deve essere necessariamente in forma fondamentale, bensì può avere una nota al basso diversa dalla fondamentale. In questo caso si mette una linea di frazione e il nominatore segna l'accordo che stiamo suonando, mentre il denominatore il basso diverso.
Per esempio se leggo C/B l'accordo sarà Do maggiore, ma non avrò più il Do come suono più grave, bensì la nota Si. Non dovrò fare altro che vedere immaginare un Do e spostare la sua nota più bassa sul Si.
Gli accordi con la frazione sono molti, conviene sapere cosa sono e di volta in volta cercare la posizione che ci serve.
Un accordo però non deve essere necessariamente in forma fondamentale, bensì può avere una nota al basso diversa dalla fondamentale. In questo caso si mette una linea di frazione e il nominatore segna l'accordo che stiamo suonando, mentre il denominatore il basso diverso.
Per esempio se leggo C/B l'accordo sarà Do maggiore, ma non avrò più il Do come suono più grave, bensì la nota Si. Non dovrò fare altro che vedere immaginare un Do e spostare la sua nota più bassa sul Si.
Gli accordi con la frazione sono molti, conviene sapere cosa sono e di volta in volta cercare la posizione che ci serve.
Accordi semidiminuiti ( Ø o m7b5 )
Sono formati da I, III bemole, V bemolle e VII bemolle. Sono tutte posizioni aperte.
Accordi diminuiti ( °7 )
Sono formati da I, III bemolle, V bemolle e VII doppia bemolle. Se ragionassimo per note, in Do avremmo: DO, MIb, SOLb, SIbb (La).
Se notate tutte le note sono separate dallo stesso intervallo e cioè un tono e mezzo. Ciò significa che l'accordo ad esempio di MIb°7 avrà le stesse note di quello di DO, di SOLb e di LA. E' un accordo in cui tutte le note possono essere considerate fondamentali in quanto sono tutte equidistanti. Può essere definito quasi un quadrato perfetto. Ovviamente sono tutte posizioni aperte.
Se notate tutte le note sono separate dallo stesso intervallo e cioè un tono e mezzo. Ciò significa che l'accordo ad esempio di MIb°7 avrà le stesse note di quello di DO, di SOLb e di LA. E' un accordo in cui tutte le note possono essere considerate fondamentali in quanto sono tutte equidistanti. Può essere definito quasi un quadrato perfetto. Ovviamente sono tutte posizioni aperte.
Accordi di Sus e Sus7
Sus è un'abbreviazione di Suspended. Sono formati da I IV e V, mentre i Sus7 sono formati da I IV V e VII bemolle.
Proprio l'assenza della terza da questa sensazione di "sospensione" dell'accordo, come se dovesse risolvere in un maggiore.
Proprio l'assenza della terza da questa sensazione di "sospensione" dell'accordo, come se dovesse risolvere in un maggiore.